Editori amici delle foreste, senza costi aggiuntivi
Succede che il mercato italiano pullula di carte provenienti da foreste gestite in modo irresponsabile. Molti dei libri che troviamo sui banchi delle librerie italiane sono stampati su carta ottenuta da una cattiva gestione forestale, che mette a rischio interi ecosistemi, la sopravvivenza di alcune specie animali, la qualità della vita e i diritti fondamentali delle popolazioni che abitano le foreste. C’è una parola che racchiude la tragedia di questo quotidiano saccheggio : deforestazione.
Ma tutto questo non è un destino ineluttabile. Esistono delle alternative. E gli editori italiani, grazie a Geca, da oggi hanno l’opportunità di diventare parte della soluzione. Per esempio, un editore può decidere di stampare i propri libri su carta la cui cellulosa provenga da foreste gestite in maniera responsabile. E’ il caso delle carte certificate FSC (acronimo di Forest Stewardship Council, l’associazione internazionale che ha promulgato gli standard di corretta gestione forestale).
Grazie alla certificazione FSC di Geca, gli editori che decideranno di utilizzare carte amiche delle foreste potranno stampare il marchio FSC sul colophon o sulla copertina, in modo da rendere visibile la propria scelta a tutela del patrimonio forestale globale. Infatti, a garanzia della serietà del marchio, solo gli stampatori certificati FSC possono stampare il logo FSC sul prodotto finale.
Solitamente, queste carte sono più costose. Non tanto per la qualità della carta in sè (le carte FSC non sono infatti individuabili da qualche caratteristica fisica), quanto per la quantità e qualità dei controlli che la materia prima ha dovuto subire.
Per incentivare gli editori italiani a passare all’utilizzo di carte FSC, Geca ha deciso di offrire agli editori di narrativa e saggistica la carta FSC al prezzo della carta normale.
Secondo una recente indagine di Greenpeace, solo il 6% degli editori italiani utilizza carte FSC. Con questa iniziativa vogliamo lanciare un segnale, per raggiungere quello che dovrebbe essere un obiettivo di tutto il settore: incrementare in modo significativo questa percentuale e dare un contributo reale a fermare la deforestazione.