Rotobook: un’identità visiva elegante rivolta agli editori

Non è un caso che proprio nei giorni di Book Pride Geca sia impegnata nel lancio della sua nuova piattaforma per la produzione libraria. Si chiama Rotobook e la presenteremo in anteprima dall’Area Partner della fiera milanese dedicata all’editoria indipendente (dal 15 al 17 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano).

L’identità visiva di questo nuovo marchio del panorama librario italiano è stata realizzata insieme all’agenzia milanese Reflektor, con la quale avevamo già collaborato per il calendario fotografico.

Approfittiamo di queste giornate milanesi dedicate ai libri per fare due chiacchiere con Michele Morosi, co-founder e creative director di Reflektor per farci raccontare il processo creativo che ha portato alla nascita di una brand identity per certi versi unica nel panorama italiano del printing.

Cosa ha ispirato il concept dell’identità Rotobook?

Ci siamo chiesti quali fossero gli elementi fondamentali di questo progetto. Aldilà della velocità del servizio, dell’automazione e dei vantaggi in termini di prezzo di cui ci ha parlato Geca, abbiamo alla fine deciso insieme al cliente di andare ancora più alla radice di Rotobook, e veicolarne le componenti principali, dal punto di vista materiale e concettuale: la bobina di carta e il libro. Attorno a questi oggetti/simboli abbiamo costruito il logo e i “pattern” che volta per volta possono essere utilizzati su vari supporti.

Come descrivereste il progetto grafico di Rotobook?

Elegante, rigoroso, rivolto agli editori e “concettuale” (nel senso più positivo del termine). Si tratta di un progetto che ci ha molto appassionato. La sfida più interessante è stata quella di studiare e sviluppare un progetto grafico su un servizio rivolto al futuro, ma che si basa comunque su un concetto decisamente “classico” – in senso letterale – del libro, ossia il trasferimento delle idee e delle parole su un foglio di carta.

Rotobook ha visto il vostro supporto non solo lato design ma anche da un punto di vista strategico. Cosa ha significato lavorare sul posizionamento del nostro nuovo servizio?

Nel suo rendere accessibile anche agli editori indipendenti la produzione del libro con il sistema della rotativa, abbiamo capito con Geca che in un certo senso il nodo fondamentale avrebbe potuto essere il lato “politico” di questo progetto. “La rotativa per tutti” nasce da questa idea. A partire da questo spunto condiviso, il tono di voce del progetto che abbiamo sviluppato con il cliente, e soprattutto anche il bellissimo “Manifesto” di Rotobook, proposto e scritto da Geca, sono perfettamente in linea con questo posizionamento.

Rotobook è una piattaforma produttiva caratterizzata da un’altissima specializzazione ed è quindi dedicata esclusivamente agli editori di libri in bianco e nero.