Il mercato del libro italiano nel rapporto AIE
In occasione della fiera di Francoforte, AIE (Associazione Italiana Editori) ha presentato l’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia. Si tratta di una ricerca ricca di dati e analisi, che fotografa lo stato dell’arte, ma anche le tendenze che stanno trasformando il mercato del libro italiano.
Anche quest’anno Geca ha contribuito alla realizzazione del Rapporto, a testimonianza della collaborazione che lega ormai da anni Geca e AIE, che comprende, tra le altre cose, la convenzione Rotobook rivolta agli editori associati che stampano i loro libri con il nostro sistema di produzione in rotativa inkjet.
I dati principali
Il mercato del libro italiano vale nel 2021 3,429 miliardi di euro, in crescita del 10,7% rispetto al 2020. Si tratta della prima industria culturale italiana, seguita dal mercato delle pay tv (2,941 miliardi) e dei videogiochi (1,8 miliardi). La crescita è ancora più marcata guardando non al valore, ma al numero delle copie vendute, che cresce del 18,4%. Questo significa che la crescita del valore del mercato non è dovuto a un aumento dei prezzi di copertina che, anzi, scendono leggermente (-2,4%). Nel 2021 è inoltre tornato a crescere il numero di novità pubblicate, dopo la flessione registrata nel 2020 a causa della pandemia. Sono stati 85 mila i nuovi titoli pubblicati (+15,6% rispetto al 2020). Continua a crescere il numero dei titoli in commercio, che nel 2021 raggiunge quota 1.330.503: dieci anni fa erano circa la metà.
La quota di mercato dei “piccoli” continua a crescere
I dati di AIE confermano un altro trend: quello relativo alle crescita della quota di mercato degli editori che non fanno parte dei grandi gruppi editoriali. Sono gli editori che in modo non sempre preciso vengono identificati come “indipendenti”. Si tratta in realtà di tutte quelle case editrici che non fanno parte dei maggiori gruppi editoriali (Mondadori, Gems, Giunti, Feltrinelli, De Agostini). Ebbene, il 2021 conferma un trend ormai decennale di recupero di quote di mercato per questa categoria di editori: se nel 2011 rappresentavano il 39,5% del mercato, nel 2021 questa percentuale è arrivata al 50%. La crescita è stata costante anno su anno.
I primi nove mesi del 2022
Oltre ai dati relativi al 2021, il Rapporto AIE ci illustra alcuni dati relativi ai primi nove mesi del 2022, che indicano una sostanziale tenuta del mercato: le vendite di libri nel mercato trade sono state pari a 1,022 miliardi (-1,9% sul 2021), ma in crescita del 14,4% rispetto al 2019. Oltre al valore delle vendite, anche il numero delle copie vendute è stabile rispetto al 2021 (-1,7%), ma in crescita rispetto al 2019 (+16%).
Cresce il divario tra lettori e non lettori
Uno dei temi che emerge dal rapporto sul mercato del libro italiano è il divario crescente tra lettori e non lettori. Se il numero dei lettori complessivi cala, il numero di libri letti dai lettori forti è in crescita. Quote di mercato sempre maggiori, quindi, si spostano sulla minoranza di forti acquirenti/lettori: un fenomeno per alcuni versi preoccupante.
Un Rapporto ricchissimo di dati.
Il Rapporto realizzato da AIE è davvero ricchissimo di dati e offre la possibilità di osservare e analizzare il mercato da varie angolature. Lo si evince della sezioni in cui è strutturato: produzione, lettura, comportamenti e acquisto, mercato, mercato dei diritti, mercati internazionali. L’invito pertanto è quello di scaricarlo e consultarlo per poter avere un quadro completo del mercato, in grado di restituire la complessità che caratterizza il mondo del libro.
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