Il CofaLetto Geca 2025: l’amore per le storie dà sempre buoni frutti
Come per un buon piatto, anche per i libri gli ingredienti sono la cosa più importante. Qual è la loro origine? Come vengono “coltivati”? In che modo si riesce a estrarli dalla materia viva delle vicende umane? Il CofaLetto Geca 2025 ruota attorno al tema dell’agricoltura. Ogni libro è il frutto delle esperienze e delle conoscenze di chi scrive, una semina che dura una vita e che germoglia facendo nascere nuove storie, nuovi racconti.
L’agricoltura: il tema del 2025
Il CofaLetto che hai tra le mani è dedicato al tema dell’agricoltura, al centro dell’Obiettivo 2 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. All’interno, il calendario 2025 con le immagini del fotografo Raoul Iacometti e il volume Romeo e Giuletta al villaggio, di Gottfried Keller: un racconto che ci fa immergere nelle vite di alcuni agricoltori svizzeri di fine Ottocento. Un concentrato di esperienze, vicissitudini, conoscenze: in una parola, un libro.
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Il packaging: Andy Warhol e la pop art
Il packaging del nuovo CofaLetto Geca cita un’iconica confezione di cibi in scatola e conserve, alimenti che costituiscono la base per la preparazione di piatti, così come le esperienze umane e la conoscenza sono la base per la “preparazione” di un romanzo o di un saggio. Reso celebre dal genio di Andy Warhol, il packaging a cui ci siamo ispirati è perfettamente coerente con la linea editoriale dei CofaLetti, che gioca con i simboli del consumo di massa applicati ai libri e all’amore per la lettura.
Il calendario 2025: niente di più nobile
“Fra tutte le occupazioni da cui si può trarre qualche profitto, niente è più nobile dell’agricoltura, niente più fecondo, più dilettevole, più degno di un uomo libero”.
Con queste parole Cicerone, nel suo De officis, stilava una classifica dei mestieri più degni. L’agricoltura è al centro di uno dei diciassette obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il programma di azione dell’ONU, infatti, pone ai governi gli ambiziosi obiettivi di sconfiggere la fame, raggiungere la sicurezza alimentare e promuovere un’agricoltura sostenibile. Attraverso gli scatti del fotografo Raoul Iacometti proviamo a riflettere sulle numerose questioni etiche, economiche, produttive, politiche e scientifiche che condizionano lo sviluppo dell’agricoltura e il modo di produrre cibo, in un mondo in cui 795 milioni di persone sono denutrite e in cui occorre urgentemente trovare un equilibrio tra la sfida della produttività e quella della sostenibilità.
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Le vicissitudini di alcuni agricoltori dell’800 nel romanzo breve di Gottfried Keller
Il romanzo che troverete all’interno del CofaLetto Geca 2025 è Giuletta e Romeo al villaggio, dello scrittore svizzero Gottfried Keller. Racconta la tragica vicenda dei due giovani amanti, figli di contadini nella Svizzera dell’Ottocento. Troppo puri per adeguarsi alle malizie del mondo, sono condannati dalla stupidità degli uomini e dalle ottuse convenzioni sociali. Sali e Veronichetta, anime semplici ma piene di vita, consumano il loro idillio con la naturalezza e il candore di creature paradisiache, alla ricerca di un piacere del tutto sensuale ma lontano dalla lascivia e dalla perversa seduzione della decadenza, pronti a sperimentare l’estasi dell’unione più intima e profonda.
Un viaggio multisensoriale
Il CofaLetto Geca 2025 è come sempre un viaggio che coinvolge tante dimensioni e diverse esperienze sensoriali. La lettura del racconto di Keller con l’immersione nella vita contadina dell’800, lo sguardo sul tema delle sfide dell’agricoltura alla ricerca di un equilibrio tra necessità di sfamare il mondo e la sostenibilità evocate dalle fotografie di Raoul Iacometti, il racconto delle immagini stesse, attraverso i testi originali che illustrano ogni mese, l’esperienza tattile di un libro realizzato con carte naturali certificate FSC, il piacere di giocare con il design e il packaging di un prodotto iconico, … Ma in fondo leggere un libro significa proprio questo: abbracciare tante esperienze differenti, farsi sorprendere, accettare la possibilità che, alla fine della lettura, saremo persone diverse, con un ulteriore bagaglio di esperienze, emozioni, conoscenze, suggestioni.
L’augurio che possiamo farvi è insomma quello di gustarvi fino in fondo il piacere della lettura.