È durata due giorni la visita ispettiva dell’auditor dell’ente svizzero SQS, durante i quali sono stati verificati tutti i principali processi di Geca e valutata la loro aderenza alla nuova normativa ISO 9001. Geca ha quindi ottenuto la ricertificazione del proprio sistema qualità, ritenuto conforme anche al nuovo standard della norma di riferimento per la qualità dei processi.
Si è celebrato il 3 maggio il 25° World Press Freedom Day, dichiarato dall’Assemblea generale dell’ONU per mettere in evidenza l’importanza della libertà di stampa, ricordando i giornalisti uccisi e minacciati a causa del loro lavoro, e per ricordare ai governi di far rispettare l’Art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani (Parigi, 1948). La data è stata scelta perché allo stesso giorno del 1991 risale la dichiarazione di Windhoek, una carta che avrebbe delineato il futuro degli stati africani in tema di libertà di stampa.
Tutto è pronto per il Festival Internazionale di Poesia di Milano, che si svolgerà il prossimo il 12 e 13 maggio al Mudec di Milano e di cui Geca è sponsor tecnico per il quarto anno consecutivo. Poesia, arte e musica si fondono in una due-giorni di incontri, mostre e letture che hanno come tema di fondo quello della città: amata per i suoi servizi, odiata per il traffico e le folle sul metrò. Follemente adulata dai viveur della notte, screditata da chi ama il verde, strattonata fra la modernità di nuovi palazzi e la storia di antiche rovine. Un città fisica, ma al contempo irreale: quella che si immagina, quella che si vorrebbe, quella che si vive male, quella che si vive troppo.
Ricordate quando, da ragazzini, stavate svegli in barba alle raccomandazioni di mamma per finire l’episodio del vostro fumetto preferito, rintanati nel letto con una torcia da scout per farvi luce? o quando il vostro bagno in vasca dura finché l’acqua si raffredda del tutto perché volete capire come si evolverà la vicenda del libro che avete tra le mani?
Ogni anno, in aprile, ci viene ricordato quanto sia bello e importante leggere. Il libro ha infatti un ruolo fondamentale nello sviluppo delle nostre società: è un mezzo per conoscere e approfondire, per informare ma anche per insegnare. Non solo: la lettura rappresenta un piacere ineguagliabile per chi ne è appassionato.
Geca stampa il libro vincitore 2018 del premio letterario divenuto case history per il suo ardito intento: sfidare le classifiche di vendita concentrando in una settimana gli acquisti di un volume pubblicato da una casa editrice indipendente, per far sì che possa comparire a fianco ai nomi dei grandi gruppi editoriali.
Come nasce il premio?
Il premio è stato ideato nel 2016 dal gruppo Facebook Billy – Il vizio di leggere e si ripete una volta l’anno. Lo scopo è appunto quello di portare nelle classifiche di vendita nazionali volumi pubblicati da case editrici indipendenti, che di rado hanno questo privilegio. Gli organizzatori presentano al pubblico una cinquina di titoli, selezionati da dieci “lettori forti” dall’identità sconosciuta; in prima battuta, nell’arco di una decina di giorni i lettori hanno il tempo di votare per il loro volume preferito, poi in una specifica settimana tutti dovranno acquistare il volume vincitore della votazione.
Sembra il titolo dell’episodio 4 di Star Wars, ma si adatta bene anche al report 2017 dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sul mercato del libro in Italia. Lo scorso anno, infatti, il mercato librario è cresciuto nel suo complesso del 5,8% sul 2016, arrivando a sfiorare 1,5 miliardi di euro. Un segnale positivo che consolida la ripresa del settore, in atto dal 2015 dopo anni di crisi. Una buona notizia per il livello culturale degli italiani? Sicuramente sì, anche se pur crescendo le copie di libri venduti (+ 1,2% sull’anno precedente: è la prima volta in otto anni!) diminuisce il numero di lettori.
Si parla sempre più spesso di “Industry 4.0”. Ma, nel concreto, di cosa si tratta? E’ una prospettiva alla portata solo di qualche grande multinazionale o riguarda la vita reale delle imprese?
Un mondo futuribile
Scenario: l’agenzia di comunicazione sta concordando con il suo cliente i dettagli di una nuova campagna marketing da lanciare in larga scala. Una volta definito il tutto, grazie a un sistema integrato la cartiera riceve le specifiche della carta scelta per realizzare la brochure, recupera il materiale in stock e fa partire il camion. Qualche ora dopo, senza averla ancora ordinata, lo stampatore si vede arrivare sei bancali della carta. Una volta completata la produzione della brochure, il sistema gestionale dello stampatore avvisa il corriere che passa a ritirare il materiale e lo consegna al cliente finale.
Fantascienza? In parte. Questa è Industry 4.0.