Il nostro elenco delle Fiere del Libro in Italia copre veramente tutto l’anno. Segnaliamo però gli appuntamenti di agosto: se sei stufo di spiaggia, secchiello e paletta puoi fare un tuffo tra i libri.
Il primo consiglio è di fare un giro a Cropani Marina, in provincia di Catanzaro. È lì che venerdì 3 agosto inizia la IX Edizione del festival Le parole erranti, Festival della Letteratura Calabrese. Il Festival nasce nell’anno 2004. Ideato, sviluppato e finalizzato dal gruppo culturale La Masnada, da allora non hai mai subito battute d’arresto e ad oggi vanta 8 edizioni portate a termine con successo. Ricordiamo fra gli altri la presenza degli artisti: Dario Vergassola, David Riondino, Paolo Nori, Andrea Chimenti, Alessio Lega, Francesco Colella. Qui il programma. Fino al 6 agosto.
La seconda segnalazione riguarda Cervia con il suo Cervia, la spiaggia ama il libro, dal 1° al 15 agosto. Qui il ricco programma degli eventi che vedranno presenti, tra gli altri, Sergio Zavoli, Valerio Massimo Manfredi, Melania G. Mazzucco, Luca Goldoni e Marcello Fois.
Il 30 agosto inizia invece Parolario, a Como, fino al 9 settembre Per il calendario degli eventi clicca qui. Tra gli ospiti: Gianni Biondillo, Maurizio Milani, Gianni Barbacetto, Goffredo Fofi, Dacia Maraini e Toni Servillo.
Per conoscere tutte le altre fiere del libro d’Italia, clicca qui.
L’estate ha i suoi vantaggi, e il mese di agosto in particolare.
Come da tradizione, Geca non chiude per ferie. Anzi, quest’anno abbiamo lanciato l’Operazione 50%, dedicata agli utenti di xquote.it. In cosa consiste? Per tutti gli ordini di libri e cataloghi confermati entro fine luglio, Geca vi regala la metà della carta!
L’iniziativa è valida per una selezione molto ampia di carte. Tutti i dettagli e le condizioni sono consultabili qui.
Quindi buon lavoro e godiamoci i vantaggi dell’estate!
Questo post, lo ammetto, è un po’ off topic. A mia parziale giustificazione posso dire però che della vicenda qui trattata e del suo protagonista hanno scritto anche autori come Galeano, Amis, Montalban e Soriano. Alla fine dell’articolo, inoltre, troverete la trascrizione di un monologo che, sebbene inscritto nella tradizione orale della cultura televisiva, non è privo di una certa letterarietà.
Dunque, conoscevo un buttafuori di un disco-pub di Milano (ora il disco-pub non c’è più: è letteralmente sparito in pochi Bocconi). Il buttafuori era alto almeno uno e novanta e i suoi muscoli, insieme al suo sguardo professionalmente feroce, gli rendevano la vita lavorativa piuttosto tranquilla. Patrick, questo il suo nome, era allora un ragazzo di circa 25 anni e veniva dal Camerun. In pochi si azzardavano ad attaccare briga o a creare problemi nel locale: la sua sola presenza era un monito sufficiente. Quando mi raccontava le sue tecniche per picchiare senza essere picchiato rimanevo sempre un po’ inquieto, perché in effetti quello faceva di lavoro e ogni tanto gli capitava di dover “intervenire”.
Una sera, in vena di confidenze, mi disse che la notte precedente aveva pianto. Rimasi stupito da questa confessione così intima e provai a immaginare i motivi che potevano aver indotto alle lacrime un uomo del genere. Ovviamente ipotizzai problemi amorosi, di salute o magari la nostalgia della famiglia lontana. Il mio stupore pertanto non poté che aumentare quando Patrick, quasi vergognandosi, decise di soddisfare la curiosità che aveva colto nel mio sguardo: “Mi sono rivisto la videocassetta con le migliori azioni di Maradona. Tutte le volte che la guardo mi commuovo e non riesco a non piangere”.
Ho perso di vista Patrick da tanti anni. All’epoca era un giovane laureato in biologia e stava studiando medicina all’università. Il lavoro di buttafuori era il suo modo di pagarsi gli studi. Ogni volta che vedo un’azione di Maradona in televisione, però, mi ricordo di lui.
Oggi non potevo quindi non scrivere di Patrick, dato che esattamente 26 anni fa, il 22 giugno 1986, durante la Coppa del Mondo di calcio disputata in Messico, Diego Armando Maradona segnò quello che è considerato il più bel gol del secolo. La prodezza di Maradona portò a 2-0 il risultato della partita dei quarti di finale Argentina-Inghilterra (il primo gol fu sempre di Maradona, quello realizzato grazie alla mano de Dios). La partita si chiuse sul 2-1, portanto l’Argentina in semifinale, quindi in finale, dove vinse il suo secondo titolo mondiale. In dieci secondi, Maradona percorse 60 metri scartando cinque giocatori inglesi più il portiere Shilton. Il gesto atletico del Pibe de Oro — unito al valore “politico” di una vittoria dell’Argentina sull’Inghilterra a quattro anni dalla Guerra della Falkland — non ha lasciato indifferenti commentatori, giornalisti, appassionati di calcio e, come dicevo all’inizio, anche scrittori.
Ma uno degli aspetti minori e meravigliosi di questa storia è la telecronaca di Victor Hugo Morales il quale, osservando la bellezza di quel gesto sportivo e umano, non riuscì a trattenere le lacrime e pianse in diretta mentre si compiva sotto i suoi occhi quel miracolo calcistico. Pianse e raccontò quell’attimo glorioso con parole talmente belle che è possibile trovarne trascrizioni ovunque in giro per la rete. E, da oggi, anche qui. Per apprezzare appieno il pathos di quei secondi, godetevi il video dell’azione con il commento originale. Io, in ogni caso, aggiungo qui la traduzione in italiano.
« … la tocca per Diego, ecco, ce l’ha Maradona. Lo marcano in due. Calcia la palla Maradona, avanza sulla destra il genio del calcio mondiale. Può toccarla per Burruchaga… sempre Maradona… genio, genio, genio… c’è, c’è, c’è… goooooooooool… voglio piangere… Dio Santo, viva il calcio.. golaaaaaazooo… Diegooooooool… Maradona… c’è da piangere, scusatemi… Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi… aquilone cosmico… Da che pianeta sei venuto? Per lasciare lungo il cammino così tanti inglesi? Perché il paese sia un pugno chiuso che grida per l’Argentina… Argentina 2 Inghilterra 0… Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona… Grazie, Dio, per il calcio, per Maradona, per queste lacrime, per questo Argentina 2, Inghilterra 0. »
La scelta della carta per i propri libri rappresenta un momento importante per ogni casa editrice.
È anche attraverso la carta che l’editore costruisce l’identità di una collana e comunica la propria sensibilità, la propria idea di libro.
Abbiamo pensato di offrire agli editori uno strumento in più per orientarsi e abbiamo creato Carta!, il “campionario indispensabile per l’editore moderno”. Carta! vuole essere un supporto per rendere più facile questa scelta. Ogni segnatura è stampata su una carta differente. Sfogliandolo ci si potrà rendere conto del “punto di bianco” di ogni carta, di come cambia il grado di trasparenza al variare della grammatura, della leggibilità assicurata da ciascun supporto, senza contare la possibilità di percepire l’esperienza tattile che il lettore proverà quando sfoglierà il libro.
Le prime pagine del catalogo contengono anche delle utili indicazioni tecniche per comprendere meglio il significato e l’impatto di caratteristiche come la “mano” della carta o la sua trasparenza.
Carta! nasce come strumento di supporto per gli utilizzatori di www.xquote.it, il nostro sistema di preventivazione professionale.
Il volume 1 è dedicato alle carte da utilizzare per gli interni dei libri. A breve inizieremo a preparare anche il volume 2, dedicato alle carte per le copertine.
Potete richiedere la vostra copia di Carta! scrivendoci a info@xquote.it. Il campionario è riservato alle case editrici.
Come già fatto l’anno scorso, Geca ha elaborato un elenco di tutte le fiere del libro organizzate in Italia. L’elenco riporta il nome della fiera, la città, la data prevista, il sito internet e i riferimenti utili per contattare l’organizzazione. L’elenco è in costante aggiornamento. Chiunque noti delle mancanze o delle inesattezze può scriverci a info@xquote.it. Elenco delle fiere del libro 2012(aggiornamento: 01/08/2012)
È sorprendente scoprire il numero di fiere del libro organizzate ogni anno in Italia. Sorprende perché, visti i dati sulla lettura nel nostro Paese, uno si aspetterebbe un panorama meno ricco.
O forse ha ragione chi si chiede se sia proprio vero che in Italia non si legge. In effetti, nel 2001 gli italiani che dichiaravano di aver letto almeno un libro erano 22.575.000; dieci anni dopo, nel 2011, il numero è salito a 25.917.000 (elaborazione Aie su dati Istat, citati qui). Si tratta di 3.342.000 lettori in più (in percentuale sulla popolazione, i lettori passano dal 40,9% al 45,3%).
Oggi inizia il Salone del Libro di Torino 2012 e noi siamo finalmente in grado di svelarvi la formidabile guida per editori felici! Tra le sue pagine potrete finalmente scoprire il segreto del successo di Frank J. Pilgrim e Gees Van der Buch. Cliccate sull’anteprima e iniziate a sfogliare!
P.S.: se siete utenti di prodotti tipo iPad, per poter leggere con agio la guida è decisamente consigliato cliccare qui per scaricare un caro vecchio buon PDF.