See on Scoop.it – Libri, lettori e case editrici
La storia di 80 donne che hanno cambiato la loro vitapartendo dall’esperienza della Libreria Centostorie di Roma…
See on www.affaritaliani.it
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La storia di 80 donne che hanno cambiato la loro vitapartendo dall’esperienza della Libreria Centostorie di Roma…
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Per oltre la metà degli italiani i libri sono oggetti quasi sconosciuti (vedere i dati AIE sulla lettura in Italia). Con i nostri CofaLetti – che ogni anno progettiamo e realizziamo come omaggio natalizio per i nostri clienti e amici – abbiamo immaginato di coniugare il libro con oggetti di uso quotidiano: un pacco di pasta, un brick di latte o le confezioni di popolari giochi da tavolo. Anno dopo anno sono così nate delle parodie di packaging famosi, trasformati in una dichiarazione d’amore per la lettura e per l’oggetto libro.
Ora tutti i packaging letterari che abbiamo ideato e prodotto dal 2005 a oggi vengono esposti in una mostra all’Officina dei Libri di Cagliari, per iniziativa di Patrizio Zurru, libraio e “istigatore alla lettura”, con la collaborazione di Palabanda Edizioni.
Dopo una leggera frenata nel 2012, il 2013 torna a far registrare un aumento del numero di prodotti a marchio FSC® realizzati da Geca stabilendo un nuovo record. Quasi il 22% delle commesse prodotte nel 2013 sono realizzate con carta amica delle foreste, proveniente da piantagioni gestite in modo responsabile secondo i rigidi standard di tutela forestale definiti dal Forest Stewardship Council.
É il risultato della nostra politica rivolta, in particolare ma non solo, agli editori, che mese dopo mese aderiscono in numero sempre maggiore a questa scelta a favore del patrimonio forestale globale.
Per i più curiosi, ecco un grafico con l’andamento della percentuale di commesse FSC sul totale, anno per anno, dal 2007 al 2013.
Per approfondire il tema della certificazione forestale nei prodotti stampati vi proponiamo un video dove spieghiamo le regole a cui attenersi per rispettare tutti i criteri definiti e garantire la tracciabilità della carta, dalla piantagione al prodotto finito.
Leggo oggi su repubblica.it che Amazon ha annunciato il sorpasso dell’ebook sul libro di carta. Leggere la notizia mi provoca una strana sensazione di déjà vu. Vado quindi a controllare dove avevo già letto questa cosa…
Scopro così che, dal 2010, a periodi piuttosto regolari viene annunciato il fatidico sorpasso, spesso definito storico. Ecco una carrellata (incompleta, me ne scuso) di tutte le volte che è stato annunciato. Se avrete la pazienza di leggere fino in fondo, citerò poi i dati ufficiali dai quali si ricava una storia un po’ diversa.
Luglio 2010. Un giorno memorabile nella storia dei libri: “Amazon.com – il principale negozio americano di libri on line – ha annunciato infatti che negli ultimi tre mesi le vendite di libri per Kindle hanno superato la vendita dei libri di carta rilegati. In questo trimestre Amazon ha detto di aver venduto 143 libri Kindle ogni 100 libri rilegati” (leggi qui l’articolo di repubblica.it e anche qui).
Gennaio 2011. Amazon, il sorpasso digitale: “Roma – Il fatidico sorpasso c’è stato: sul mercato statunitense le copie di Kindle ebook venduti hanno superato quelle di libri cartacei in edizione economica. Per l’esattezza, per quanto riguarda gli States, per ogni 100 libri cartacei in edizione economica sono stati venduti 115 versioni elettroniche su Kindle” (qui l’articolo su punto-informatico.it)
Maggio 2011. Gli ebook sorpassano i libri di carta!: “Sorpasso negli scaffali digitali di Amazon: (…) il rapporto è di 105 ebook venduti ogni 100 volumi cartacei. È stata una lunga marcia durata quattro anni dal lancio del suo lettore digitale Kindle” (qui l’articolo del Sole24Ore).
Settembre 2011. Amazon annuncia il sorpasso degli ebook: “Ebbene si, ci siamo arrivati: gli ebook vendono più dei libri stampati, almeno a detta di Amazon. Secondo i dati di Amazon gli ebook supererebbero 105 a 100 i libri cartacei” (qui l’articolo su tuttotech.com).
Giugno 2012. Ebook, il sorpasso digitale: “Secondo un rapporto redatto dall’Associazione degli editori statunitensi (Association of American Publishers, AAP ), nel 2012 il fatturato derivante dagli ebook ha superato quello legato alla vendita di edizioni in copertina rigida” (qui l’articolo su punto-informatico.it).
Agosto 2012. L’ebook ha scavalcato la carta: “Secondo i risultati forniti da Amazon, per ogni 100 libri cartacei (sia in edizione rilegata che tascabile) acquistati in una libreria britannica ne sono stati scaricati a pagamento 114 su un lettore Kindle (qui l’articolo su repubblica.it).
Ora, veniamo ai dati ufficiali. Quelli, cioè, elaborati da AIE (Associazione Italiana Editori). Il rapporto è del giugno 2012 e si intitola “Dentro all’e-book, le cifre dell’Ufficio studi AIE“. Scaricabile qui. I dati che emergono sono piuttosto chiari. Mi limito a citare i dati relativi alla quota di mercato degli ebook sul valore totale del mercato dei libri (carta+ebook), paese per paese:
ITALIA: 0,9%
USA: 6,2% 7,4% 14,3% (fonte: BookStats di AAP, luglio 2012 citata qui)
UK: 7,8%
GERMANIA: 1%
FRANCIA: 0,37%
SPAGNA: 1%
A questo punto sorge spontanea una domanda: qual è il significato della parola “sorpasso”?
twitter: @gecaspa
L’estate ha i suoi vantaggi, e il mese di agosto in particolare.
Come da tradizione, Geca non chiude per ferie. Anzi, quest’anno abbiamo lanciato l’Operazione 50%, dedicata agli utenti di xquote.it. In cosa consiste? Per tutti gli ordini di libri e cataloghi confermati entro fine luglio, Geca vi regala la metà della carta!
L’iniziativa è valida per una selezione molto ampia di carte. Tutti i dettagli e le condizioni sono consultabili qui.
Quindi buon lavoro e godiamoci i vantaggi dell’estate!
La scelta della carta per i propri libri rappresenta un momento importante per ogni casa editrice.
È anche attraverso la carta che l’editore costruisce l’identità di una collana e comunica la propria sensibilità, la propria idea di libro.
Abbiamo pensato di offrire agli editori uno strumento in più per orientarsi e abbiamo creato Carta!, il “campionario indispensabile per l’editore moderno”. Carta! vuole essere un supporto per rendere più facile questa scelta. Ogni segnatura è stampata su una carta differente. Sfogliandolo ci si potrà rendere conto del “punto di bianco” di ogni carta, di come cambia il grado di trasparenza al variare della grammatura, della leggibilità assicurata da ciascun supporto, senza contare la possibilità di percepire l’esperienza tattile che il lettore proverà quando sfoglierà il libro.
Le prime pagine del catalogo contengono anche delle utili indicazioni tecniche per comprendere meglio il significato e l’impatto di caratteristiche come la “mano” della carta o la sua trasparenza.
Carta! nasce come strumento di supporto per gli utilizzatori di www.xquote.it, il nostro sistema di preventivazione professionale.
Il volume 1 è dedicato alle carte da utilizzare per gli interni dei libri. A breve inizieremo a preparare anche il volume 2, dedicato alle carte per le copertine.
Potete richiedere la vostra copia di Carta! scrivendoci a info@xquote.it. Il campionario è riservato alle case editrici.
Oggi inizia il Salone del Libro di Torino 2012 e noi siamo finalmente in grado di svelarvi la formidabile guida per editori felici! Tra le sue pagine potrete finalmente scoprire il segreto del successo di Frank J. Pilgrim e Gees Van der Buch. Cliccate sull’anteprima e iniziate a sfogliare!
P.S.: se siete utenti di prodotti tipo iPad, per poter leggere con agio la guida è decisamente consigliato cliccare qui per scaricare un caro vecchio buon PDF.
Esiste la copertina perfetta? E quanto una bella copertina riesce a far essere sexy un libro? Da quasi tre mesi affaritaliani.it sta conducendo un’inchiesta sulle copertine dei libri. Lo spunto è stato un blog, creato da una libraia in cui vengono segnalati libri con copertine molto simili, se non praticamente identiche. Affari Italiani ha quindi pensato di intervistare grafici e art director di alcune case editrici italiane per indagare le nuove tendenze nel mondo delle copertine dei libri. Si possono trovare molti spunti interessanti.
In realtà, frequentando le librerie è facile notare come tra gli editori esistano sensibilità diverse in merito alla grafica, ai materiali, alle scelte iconografiche . La copertina dovrebbe assolvere a tre compiti: farsi notare dal lettore, comunicare l’essenza del libro, contribuire all’identità dell’editore e/o della collana.
Dal nostro osservatorio di stampatori stiamo notando alcune tendenze, in alcuni casi da noi stessi incentivate. La più evidente è l’uso sempre più frequente di carte naturali. Per anni ha prevalso (e in realtà continua a essere così) la copertina su carta patinata plastificata, che assicura protezione contro l’usura e gli sporchi. Ma, forse, quella sottilissima pellicola di plastica comincia a essere percepita come un elemento di “separazione” tra la carta e i polpastrelli del lettore, oltre a costituire un ostacolo alla totale biodegradabilità dell’oggetto libro. Senza contare che, di questi tempi con l’ebook là fuori, aumentano ogni giorno quelli che, oltre a leggerli, i libri li vogliono anche annusare, e la plastificazione toglie un po’ di quel profumo di stampa tanto amato. Spesso mi capita di avere tra le mani libri con copertine graficamente molto belle, con illustrazioni di qualità e pensare che se fossero state stampate su carta naturale avrebbero guadagnato in bellezza, eleganza e “sensualità”.
Fino a un paio di anni fa erano pochi gli editori ad aver fatto una precisa scelta a favore delle carte naturali. Tra i più noti, senz’altro Sellerio, Adelphi, Guanda e Neri Pozza. Oggi invece aumentano di giorno in giorno le case editrici che optano per le carte usomano. Isbn Edizioni ha scelto, fin dal suo minimalista inizio, un’elegante carta marcata (e, tra l’altro, recentemente ha lanciato su twitter l’hashtag #bellecopertine con tanto di storify, invitando gli utenti a segnalare copertine ben riuscite). L’editore Zero91 è passato, anche grazie a un accurato lavoro di selezione fatto insieme a Geca, a una carta naturale particolarmente bella e con un’eccellente resa di stampa. Ultima arrivata anche Mondadori con il restyling della collana SIS e la nuova collana low cost Le libellule. Ma ci sono anche alcuni titoli Feltrinelli (per esempio questo, questo o questo), di Einaudi (per esempio questo), i titoli della collana Vintage di Bompiani e dei miniMARCOS di Marcos y Marcos. Oltre, ovviamente, ai tanti altri esempi che sarebbe lungo elencare qui.
Da un punto di vista tecnico, va poi detto che l’utilizzo di carte naturali rappresenta una difficoltà in più per lo stampatore, ma anche una sfida stimolante. La plastificazione tende infatti a “nascondere” alcuni difetti di stampa, mentre le carte usomano esaltano la qualità e la tecnica di stampa. Quando si ha a che fare con queste carte, quindi, bisogna essere degli stampatori attenti al dettaglio e tecnicamente ben preparati.
Per concludere, vi segnalo un bellissimo progetto ideato da due designer. Si chiama The Book Cover Archive e raccoglie un ricco archivio di copertine di libri (tra cui alcune molto belle). Sicuramente una fonte di ispirazione per art director e designer.
twitter: @gecaspa
Foto: particolare da The Book Cover Archive