Non siamo una grande famiglia.
La retorica dell’azienda come “grande famiglia” non ci è mai piaciuta, perché in una famiglia ci sono i genitori e i figli, gli adulti e i bambini. Geca non è nulla di tutto questo. Siamo una comunità di adulti che si rispettano e che, ognuno con le proprie competenze e il proprio ruolo, cooperano per produrre i migliori libri possibili. Ci guida la volontà di offrire agli editori un prodotto e un servizio eccellenti e ai lettori la migliore esperienza di lettura quando apriranno il loro libro. Per questo ci interroghiamo sul tema dei diritti dei lavoratori nella filiera del libro.
Il lavoro senza diritti è sfruttamento.
Siamo una comunità di persone con diritti e doveri: perché il lavoro senza doveri è irresponsabilità, il lavoro senza diritti è sfruttamento.
Tutela del lavoro e della concorrenza.
È strano dover ribadire cose che sembrano ovvie, ma alcune vertenze degli ultimi mesi e alcune notizie di questi giorni, relative proprio alla filiera del libro, lo rendono purtroppo necessario. Operiamo in un mercato e in un sistema economico che ha delle regole, che tutti dobbiamo rispettare. Regole che tutelano i lavoratori e garantiscono la leale concorrenza.